Descrizione:

Diventiamo maestri del calcio, non solo allenatori. Impariamo a far innamorare i bambini del gioco e a creare un contesto adatto all'apprendimento, dando autonomia e responsabilità ai nostri giocatori. Un allenatore di calcio efficace è colui che non si concentra solo sulla vittoria ma sulla crescita dei giovani giocatori come individui e squadra. Incendia la passione per il gioco creando un ambiente di apprendimento adatto. L'emozione e l'importanza di valutare l'efficacia dell'allenatore non solo sui risultati ma anche sulla prestazione della squadra. Dare autonomia e responsabilità ai giocatori, permettere loro di imparare attraverso la scoperta di come la parte emotiva gioca un ruolo fondamentale nell'apprendimento e nell'azione. Impariamo a valutare l'efficacia di un allenatore non solo in base ai risultati, ma anche alla prestazione. Entriamo in una nuova dimensione dove la sperimentazione e gli errori sono la chiave per il successo

Lingua:

Il concetto di allenatore nel calcio non mi piace. Preferisco chiamarlo maestro perché deve essere allo stesso tempo maestro di vita e maestro di calcio. La prima qualità che deve avere è quella di far innamorare i bambini del gioco del calcio. Ho conosciuto allenatori con pochissima esperienza ma che riuscivano a farlo. Perché? Perché amavano il gioco e proponevano solo quello, non altro. L'amore per il calcio viene alimentato quando si propone di giocare e non di fare altro.

Ti immagini di esplorare i meandri del cervello umano, come la materia vivente si adatta all'ambiente in modo autonomo e come la genetica influenza il comportamento degli organismi. Immergiamoci in una nuova dimensione, dove il contesto gioca un ruolo fondamentale nell'apprendimento, e scopriamo che spesso le aspettative di insegnamento tramite programmi o schemi esterni non sono sufficienti, ma è importante creare un contesto adeguato per l'apprendimento.

Utilizzare i giocatori come robot o recipienti da riempire con le conoscenze dell'allenatore, senza tener conto delle loro idee e proposte è uno dei più grandi errori che si commettono. Vediamo quanto può essere utile usare i giocatori più grandi per insegnare e guidare i più piccoli, dando loro autonomia, responsabilità e aiutandoli a comprendere i ruoli e le responsabilità in campo. Vediamo l'importanza di permettere ai giovani giocatori di sperimentare il gioco, di imparare facendo e commettendo errori, invece di dirgli solo cosa devono fare. Il concetto principale è che l'allenatore efficace deve consentire ai giocatori di sperimentare e imparare attraverso tentativi ed errori.

La tecnica di base non esiste in sé, ma si basa su un obiettivo specifico. Per capire cosa fare in una determinata situazione, è importante prima capire il "perché" dell'azione. Inoltre, la parte emotiva gioca un ruolo fondamentale nell'apprendimento e nell'azione, poiché non c'è azione senza emozione, come sostiene il neurofisiologo Antonio Damasio.

L'allenatore efficace è colui che riesce a ottenere risultati positivi con giocatori normali, non solo con una squadra di stelle. Vincere non è un obiettivo ma una conseguenza del lavoro svolto. In un ambiente incerto come quello del calcio, è importante valutare la qualità e l'efficacia di un allenatore in base alla prestazione e non solo al risultato. L'allenatore efficace lavora sull'individualità e la collettività dei propri giocatori, andando a lavorare sul "perché" dell'azione prima del "come".